Bellissimo libro
Captbara35
24-04-2024
Interessante ed approfondivo.
5 stelle
Dante è morto
21secolo
20-11-2015
Dante é morto... Dateci un taglio con sto vecchiate....
20 finestre sulla vita di Dante
Mike237623
07-05-2015
Molto bello.
Dante
marcoaugugliaro
26-03-2014
Lo trovo molto esauriente e completo.
Dante a Treviso dal 1304 al 1306
Brunabr
21-11-2013
Non trovo in questi scritti della vita di Dante il periodo che ha trascorso a Treviso. E qui di seguito riporto uno scritto del Presidente Società Dante Alighieri di Treviso prof. Antonio Zappador, pubblicato in occasione del concorso di poesia "E dove Sile e Cagnan s'accompagna" promosso dal Circolo "Amissi de la poesia "El Sil" di Treviso nel 2013.
"Perduta per sempre la patria e la famiglia, il suo problema è dove andare? Il primo rifugio lo trova a Verona, alla corte di Bartolomeo I della Scala, il gran lombardo che lo trattiene fino alla sua morte, avvenuta il 7 marzo del 1304. La terra veneta è, da tempo, luogo di accoglienza per tanti esuli toscani e sono molte le relazioni commerciali tra Veneto e la Toscana. Alla morte di Bartolomeo, Dante lascia Verona e ritorna a Firenze per la mutata situazione politica che sembra favorevole al suo rientro in patria. Ma non è così, e a Dante dunque non resta che abbandonare definitivamente la Toscana e ritornare in terra veneta, dove i toscani esuli avevano trovato fervore di traffici, affinità culturali e tranquillità nelle splendidi corti. Risalendo verso il nord, Dante non ritorna a Verona; si dirige verso Padova e si ferma a Treviso, dove abita la famiglia degli Angolanti, famiglia di ricchi finanzieri, anch'essi condannati all'esilio come guelfi bianchi. Qui lo accoglie il banchiere Sandro Angolanti che lo ospita dall'estate del 1304 alla metà del 1306 e lo presenta a Gherardo da Camino che governa la città da più di vent'anni. Di questi ammira la saggezza che gli consente di capire che le virtù militari e civili del principe trevigiano, dopo la sua morte non ci sono più. Nella ricca dimora di Gherardo da Camino sono accolti politici, artisti, giullari, novellieri, per cui Treviso è terreno fertile per continuare il De vulgari eloquentia , lontano dalle risse fiorentine e per iniziare il Convivio. ....."
Sono stata presa dalla lettura di questo libro che sono solo venti finestre sulla vita di Dante. Quindi non poteva esserci tutta la sua vita.
Vi ringrazio per questo libro.
Con i più cordiali saluti
Bruna Brazzalotto
trevigiana
Dante
R@f Crhack
21-03-2013
Interessante spiegazione storica degli avvenimenti della vita Di Dante
Interessante
Manuel Apples
05-03-2013
Bello ma poco contemporaneo e pesante. Ho preferito più il libro "A mano libera" che rimanda allo stesso genere ma è più rilassante.
Dante
Mariolina di Giotto
09-01-2013
Opera interessante ed istruttiva, ben articolata. Complimenti!
Dante
Tiresia
10-12-2012
Un bel quadro sulla vita vera! Piacevole, ci ricorda che anche i grandi vivono la vita di tutti i giorni!!!!
La vita di Dante
Charlie Louis
25-10-2012
Ben scritto, un po' stringato. Ogn'uno e' figlio del suo tempo e qui l'analisi storica e' un po' modesta, quella letteraria, di conseguenza, scarna e lascia molto alla cultura del lettore. Bello comunque, chi l'ha scritto conosce come si può conoscere Dante, peccato non lo esprima a tutti.